di Attilio
A. Romita 28
marzo 2017
Ieri sera al Teatro Quirino Arthur Miller, con il dramma “Erano tutti
miei figli” ci ha raccontato quello che potrei definire un “incubo americano”,
cioè la visione negativa del “sogno americano”: una fortuna partita dal nulla e
rovinata da una cattiva condotta.
Episodi della seconda guerra mondiale (1939-1945) sono stati oggetto di
molti film, tragedie e commedie. In questa opera di Arthur Miller i fatti che
si sono svolti in tempo di guerra sono lo sfondo e la causa della tragedia che
si svolge al presente.