Attilio A. Romita Giugno 2013
Anni fa, nelle sere estive, spesso ci ritrovavamo in terrazza con amici. Ho ritrovato questo colloquio tra le mille cose messe da parte negli anni. Noi parliamo di kilo, mega, giga ... ma forse non sempre abbiamo la sensazione reale del peso di queste dimensioni.
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Fabio: Si è vero …sento parlare di Kilo-qualcosa, Giga-qualche altra …ma che vuol dire?
Attilio: Cominciamo con un esempio …per definire una
automobile noi diciamo quanto è lunga, quanto è larga, la potenza del motore,
la velocità. Tutte queste caratteristiche sono espresse da 2 o 3 cifre e
definiscono valori che siamo in grado di percepire: 3 metri, 120 cm, 150 Hp,
180 km/ora.
Anna: e i computer come si “misurano”?
Attilio: torniamo prima alla domanda di Fabio. Per un
computer si usano unità di misura molto diverse Per esempio uno schermo misura
qualche decina di cm o di pollici, la capacità di un disco, anche quello del
nostro PC, arriva qualche milione di milioni di caratteri. Per facilitare la
scrittura e la comprensione sono stati definiti i prefissi Kilo-yy (k), Mega-xx
(M), Giga-kk (G), Tera-xx (T). Questi termini non ci danno la reale impressione
sul fatto che per passare da uno all'altro si deve moltiplicare per mille, cioè
1 MByte indica 1 milione di Byte e per fare un Gbyte occorrono 1000 Mbyte.
Fabio: Ok, ma facci capire meglio …in soldoni che vuol dire.
Attilio: un esempio legato a fatti noti: possiamo dire che l'Everest è alto 8000 m, cioè 8 km (kilo-metri), la Luna è distante mediamente dalla terra 38.000 km cioè 38 Mega-metri, Marte è distante mediamente 80.000.000 di Km cioè 80 tera-metri e per arrivarci una sonda spaziale impiega circa un anno cioè circa 525 Mega-ore e, per finire il sole è distante 130 tera-metri.
Facendo riferimento a valori economici con 1€ posso prendere un caffè, con 1 K€ posso passare un bel week end in Compagnia in Europa, con 1M€ posso comprarmi una bella casa al centro di Roma e con 1T€......beh mi farebbe piacere averli.
Anna: Tornando ai computer …come li misuriamo.
Attilio: Due sono le dimensioni che caratterizzano un
computer: la quantità di dati capace di immagazzinare e la velocità di
elaborazione o ciclo base cioè il tempo per eseguire una operazione semplice
come 1+1. Le misure di questi valori vanno dall’estremamente grande
all’immensamente più piccolo.
Luigi: Va bene, ma in pratica che vuol dire?
Attilio: Nel 1967, quando ho cominciato a trafficare con i
bit, un elaboratore d'avanguardia aveva un ciclo base di 11,5 micro secondi
(milionesimi di secondo), oggi questo ciclo è inferiore a 1 nanosecondo
(miliardesimo di secondo). In pratica il nuovo elaboratore fà in un'ora quello
che il vecchio faceva in un anno e tre mesi.
Antonio: E riguardo la capacità di immagazzinare dati?
Attilio: Nel 1967 i dischi non erano ancora di uso comune e
si usavano i nastri magnetici. Un nastro poteva contenere circa 20 Mbyte, cioè
20 milioni di caratteri. Ora un PC casalingo ha un disco di almeno 200 Gbyte,
cioè può contenere qualche migliaio di nastri.
Anna: Non è facile valutare tutti questi numeri. Quello che
ho capito è che noi ragioniamo normalmente di cm di stoffa o di viaggi di 1000
km mentre occorre iniziare a pensare allo spessore di una foglia d’oro e alla
distanza dal sole …e forse le differenze sono maggiori.
Attilio: Giusta osservazione. Ma ora chiudiamo con questi
argomenti generali e cominciamo a parlare di “cose” che leggiamo sul giornale e
che talvolta non siamo in grado di valutare esattamente.
La memoria di un computer: https://www.youtube.com/watch?v=xsxne5Q2dK8
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