Care amiche
e cari amici – tranquilli, non è che mi è presa la smania dei comunicati – è
solo il desiderio di darvi alcune spiegazioni: oltre ai consueti AMARCORD ed
alle RIFLESSIONI, mi è venuta gana (alla Camilleri) di impegnarmi a contestare
alcune notizie che circolano e che non hanno un fondamento storico, e così pure
di smentire qualche asserzione che va per la maggiore e che a me appare una
vera bufala: le chiamerò RIFLESSIONI CONTROCORRENTE, e inizio da Carlo Magno.
Colgo
l’occasione per chiedervi una cortesia: alcuni di voi mi hanno sollecitato a
riprendere i racconti, ma erano amici cui avevo già spedito l’U.R.S.S., quindi
erano successi pasticci nella spedizione; di altri non so nulla, pochi hanno
dato un “ricevuto”. Sia chiaro che NON vi sto chiedendo commenti o altro, NON
voglio farvi perdere tempo, vorrei semplicemente smarcare la lista degli invii
per sapere se quello che ho spedito è giunto a destinazione: per favore, me lo
inviate un semplice “ricevuto”? Vi ringrazio.
Flavio
Impelluso Ottobre
2021
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RIFLESSIONI
CONTROCORRENTE - A PROPOSITO DI CARLO MAGNO
A intervalli
più o meno regolari - credo sulla base di interessi politici nazionali, o forse
più semplicemente elettorali - risalta fuori la storia che vorrebbe individuare
la nascita dell’Europa nell’impero Carolingio. E’ chiaramente una assurdità
storica, se anche ci fosse tale legame tra Carlo Magno e la nostra Europa del
XX secolo (ed è tutto da dimostrare), c’ è il piccolo particolare che l’Europa
- anche se allora era parte di un più vasto Impero - era già nata duemila anni
fa. Eppure in convegni internazionali e in alcune riunioni di responsabili
europei l’idea viene ripresa con una certa costanza.