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domenica 13 giugno 2021

Sulla Giustizia e PNRR ….riflessioni politiche

Attilio A. Romita                                                                  13 giugno 2021

Alcuni anni fa ho pubblicato questo post. Da allora dal punto di vista organizzativo il funzionamento della Giustizia Italiana non è cambiato molto.
Proviamo ad attualizzarlo: quali conclusioni si possono trarre? Come possiamo affrontare realisticamente il problema e possibilmente avviarci ad una vera soluzione? 

Non sono un giurista e quindi allora come ora posso solo limitarmi ad osservare la realtà ed a notare alcuni fatti ed alcune occasioni che potrebbe essere utile sfruttare.
Iniziamo dai fatti.
Uno dei temi che vuole affrontare il PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è l’aggiornamento del sistema giudiziario: “La riforma della giustizia ha l’obiettivo di affrontare i nodi strutturali del processo civile e penale e rivedere l’organizzazione degli uffici giudiziari …Il sistema della giustizia italiana, caratterizzato da solide garanzie di autonomia e di indipendenza e da un alto profilo di professionalità dei magistrati, soffre di un fondamentale problema: i tempi della celebrazione dei processi.” .
Al miglioramento del “sistema giustizia” è dedicato nel PNRR il punto C1.3 della Missione1: “M1C1.3 INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA DEL SISTEMA GIUDIZIARIO. L’obiettivo di rendere la PA un vero “alleato” di cittadini e imprese dipende fortemente da un programma di riforma di cui il capitolo Giustizia riveste un ruolo centrale (riforma strutturale del processo civile, penale e dell’organizzazione della giustizia). ” 
Tutte le premesse ci sono, ma perché alle promesse segua una effettiva riforma della giustizia per ora molto si discute come attuarla.
Siamo tutti d'accordo che nel paese "che ha inventato il Diritto" abbiamo un funzionamento della Giustizia non ottimale.
Io credo che le prime qualità di una Giustizia vera dovrebbero essere efficienza, rapidità e reale indipendenza. E do per scontato obbiettività.
Il buon funzionamento della giustizia si basa su leggi e regolamenti e quindi è necessaria una revisione critica del Corpus Iuris Italianorum che è diventato una intricata inutile massa informe di articoli sovrapposti.
Un referendum può essere lo strumento di riallineamento dei tre poteri?
Io credo di no perché serve qualcosa di organico.
In Italia abbiamo vari Tribunali che funzionano bene e rapidamente ed altri che ....non sono ugualmente efficienti: come si può intervenire?
In questo articolo del Sole24Ore una interessante tabella su come lavora la giustizia …e non è un quadro di iperefficenza.
Il Magistrato è obbligato "ope legis" ad intervenire quando c'è possibilità di esistenza di reato ....poi in qualche caso "la possibilità" nasce solo una da ...idea fissa talvolta preconcetta.
La prescrizione dovrebbe essere uno strumento da applicare solo in casi particolari, ora è quasi diventato un strumento legale cui fanno ricorso avvocati bravi a ritardare la sentenza e giudici che allungano la causa per non ammettere una …presa di posizione.
Da anni si discute ai massimi livelli sulla questione Magistrati e Politica e la visione comune è che il Magistrato non deve essere impegnato in politica. Poi esiste una Associazione Nazionale Magistrati al cui interno sono presenti cinque correnti con chiaro ed evidente indirizzo politico. Forse una riforma dovrebbe in qualche modo affrontare questo problema?
Negli ultimi anni in molti momenti dei procedimenti giudiziari sono stati inserite procedure informatizzate, ma ha ancora troppa importanza il proverbio “carta canta ….villan dorme”. E un avvocato ci dice: “Con il TIAP – “Trattamento informatizzato degli affari penali” si rischia di avere incongruenze tra gli atti presenti nel fascicolo processuale cartaceo e in quello digitale” 
La sfida del PNRR è produrre miglioramenti dei processi di gestione della cosa pubblica per offrire un miglior servizio ai processi operativi attuati dai cittadini e una giustizia rapida ed efficiente può sicuramente essere di supporto ad uno sviluppo ordinato.
Le leggi fondanti, cioè le Costituzioni, degli Stati moderni, democratici prevedono con varie enunciazioni:
· -la funzione legislativa attribuita al parlamento,
· -la funzione esecutiva attribuita governo
· -la funzione giurisdizionale attribuita a potere giudiziario.
Solo il funzionamento equilibrato di queste tre funzioni crea una giustizia rapida ed efficiente.

 





2 commenti:

  1. La classe politica preferisce un processo penale inefficiente che si concluda con la prescrizione. Quanto al processo civile, gli elettori si lamentano a parole e i dipendenti della giustizia si comportano come i dipendenti della PA.
    Mario Romita

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  2. Ho scritto:
    Il Magistrato è obbligato "ope legis" ad intervenire quando c'è possibilità di esistenza di reato ....poi in qualche caso "la possibilità" nasce solo una da ...idea fissa talvolta preconcetta.
    La prescrizione dovrebbe essere uno strumento da applicare solo in casi particolari, ora è quasi diventato un strumento legale cui fanno ricorso avvocati bravi a ritardare la sentenza e giudici che allungano la causa per non ammettere una …presa di posizione.

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