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martedì 16 ottobre 2012

Open Data nel decreto Monti – “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese – Agenda Digitale......pensieri ignoranti.

il Decreto Legge che il Governo dei Tecnici ha scritto e, che molto probabilmente verrà anche accettato dal Parlamento, Così recita, tra l'altro,
allo  " Art. 9 - Dati di tipo aperto e inclusione digitale"
“….Entro 120 giorni dall’entrata in vigore del presente decretolegge,
le pubbliche amministrazioni pubblicano nel proprio sito web, all’interno della sezione “Trasparenza, valutazione e merito” i regolamenti che disciplinano l’esercizio della facoltà diaccesso telematico il riutilizzo, compreso il catalogo dei dati e dei metadati in loro possesso.”

L’art. 9 procede in una selva incrociata di riferimenti, aggiunte, cancellazioni e variazioni alle leggi precedenti. Io non sono un Giurista ed ho in odio i puzzle e quindi non sono riuscito a seguire il filo logico di questo decreto ….mi auguro che qualcuno più esperto lo sappia fare.
Ho notato un paio di cose:
“L’Agenzia(per l’Italia Digitale ) definisce e aggiorna annualmente le linee guida nazionali che individuano gli standard tecnici, compresa la determinazione delle ontologie dei servizi e dei dati, le procedure e le modalità di attuazione delle disposizioni del Capo V del presente Codice con l’obiettivo di rendere il processo omogeneo a livello nazionale, efficiente ed efficace. Le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 2, comma 2, del presente Codice si uniformano alle suddette linee guida.”

ma considerando che:
  • l’Agenzia è per ora un contenitore nel quale varie aziende preesistenti sono state inglobate e che, come accade normalmente, si combattono per emergere;
  • il Direttore dell’Agenzia -cioè quello che dovrebbe coordinare tutto questo indefinito groviglio di incarichi, obblighi, politiche e linee di sviluppo – è ancora in alto mare in attesa di una scelta politica.
mi sembra giusto sottolineare che:
  • dopo varie leggi, leggine, bozze, regolamenti, grida e volantini, tutti sullo stesso argomento, come:
    • due leggi Bassanini (la prima del 1992)
    • i CAD Stanca e Brunetta
    • varie leggi, leggine, bozze, regolamenti, grida e volantini
è stata scritta l’ennesima legge che:
  • pochi capiscono;
  • molti avranno paura di applicare per evitare responsabilità;
  • alcuni, per loro interesse, troveranno il cavillo per non applicarla,
  • NOI TUTTI SAREMO CONTENTI DI LEGGERE UN BEL TITOLO
  • QUALCUNO, TRA UN ANNO, RISCRIVERA’ LE STESSE COSE
….ed il MONDO continuerà a girare sul suo asse inclinato di 23 gradi e qualcosa, fatta salva la precessione degli Equinozi.

6 commenti:

  1. Sono d'accordo al 100%.
    Per parafrasare una vecchia canzone di Mina:
    'cazzate, cazzate, cazzate ... cazzate cazzate cazzate ... cazzate soltanto cazzate, cazzate per noi'

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  2. Pardon Monsieur Paolo, "Parole...Parole...Parole" definisce molto meglio il vago approccio legislativo senza richiamare attività ludiche!!!!!!

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  3. Le leggi dovrebbero essere pubblicate in HTML con i riferimenti cliccabili in modo da poter, almeno, saltaare rapidamente da una norma all'altra. Io tutte le volte che leggo un decreto o una legge mi perdo e mi innervosisco parecchio.

    A parte questa nota, caro Attilio, ho l'impressione che tutte queste parole sull'agenda digitale e sulle cose che questa traccia implica (perché l'agenda è solo un bel elenco) siano solo un modo di prendere tempo e lasciare la patata bollente al governo politico che più o meno decideremo tra un po'.

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    1. Circolare AIPA 22 aprile 2002 n. 40 "Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML." , e Circolare AIPA 6 novembre 2001, n. 35 Assegnazione dei nomi uniformi ai documenti giuridici . L'insieme di questi due std permette di creare automaticamente l'ipertesto delle norme . Sono stati definiti nel progetto Normeinrete che, nella migliore tradizione italiana, è stato buttato via dopo aver dimostrato di poter funzionare ed aver coinvolto dal basso gli uffici legislativi di regioni e ministeri. Qualche cosa comunque si è salvato: utilizzando la banca dati pubblica Normattiva (www.normattiva.it) , quando visualizzi pagina per pagina quei bei testi vintage preformattati , che ti fanno ricordare la lettera32, c'è un bottoncino in alto a destra con su scritto "attiva riferimenti normativi" : se lo schiacci vengono riconosciuti i richiami ad altre norme e vengono attivati gli iperlink. Questo per la tua riflessione sulla difficoltà di consultazione delle leggi; per tutto il resto ....non basta la mastercard

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  4. Concordo con Attilio. Una legge che prevede l'obbligo di esporre tutti i dati (totale trasparenza) che permettano verifiche approfondite NON PUO' ESSERE PRIVA DI SANZIONI E DI PRECISE RESPONSABILITA' PERSONALI.
    Sperare è vano...

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  5. ......e soprattutto deve essere LEGGIBILE per poterla APPLICARE con certezza ed equità e non in funzione di chi, furbescamente, la ritiene fastidiosa o di chi ha l'avvocato più bravo a trovare il cavillo che può "solleticare" un giudizio favorevole.

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