Grande risonanza alla cosiddetta “Sanatoria per regolarizzare gli stranieri presenti sul territorio italiano”.
Il Ministro Riccardi si affanna a dire
che è un giusto provvedimento per regolarizzare chi, per qualsiasi motivo, è
attualmente un clandestino in Italia ed ha voglia e titoli per rimanervi.
Questo assunto è perfettamente
condivisibile ed è giusto provvedere.
A questo punto, però, è giusto leggere
il provvedimento per cercare di capire come funziona.
Sono un lettore ignorante e non un
avvocato e mi sembra che la legge possa essere riassunta in una frase:”Saranno
regolarizzati tutti i clandestini che “clandestini” non sono in quanto
perfettamente identificati”.
Tra l’altro per avere la “carta
tricolore” questi “clandestini” devono avere un contratto di lavoro certo e
devono pagare, come contributo di sanatoria, praticamente quanto hanno
guadagnato negli ultimi sei mesi.
Nel corso degli ultimi 10 anni si sono
avuti vari provvedimenti tesi a risolvere, tutto o in parte, questo problema. Tutti
questi provvedimenti sono sempre stati bollati, a seconda della parte politica,
come discriminatori e razzisti.
Ora è arrivata la sanatoria che vorrebbe
essere politicamente e socialmente corretta.
La mia impressione è che questa legge
scritta dai “buoni” sia peggiore di tutte quelle scritte da i “cattivi”.
Sicuramente mi sbaglio visto che sono un
antico tecnicastro a digiuno di sapienza legislativa!
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