Molto lucida e completa l'analisi che Marco Fioretti fa sulla situazione del rapporto tra la PA italiana ed i Cittadini.
http://saperi.forumpa.it/story/65900/i-digital-divide-fra-la-pa-di-oggi-e-quella-20
Se
mi è lecito, faccio qualche precisazione e tento una sintesi.
Il
WEB 2.0 ha la caratteristica precipua della bidirezionalità, se uno dei due
attori non lo capisce o non vuole capirlo .....il treno non parte!
Se
i servizi sono pochi, differenziati e disomogenei, poche persone vi
accederanno.....il cane s morde la coda!
La
Banda Larga come strumento assolutamente necessario è la più grande leggenda
metropolitana che è ora di sfatare. In Italia, su base di inf
ormazioni
ufficiale (anche del presidente Parisi al citato convegno) esiste una copertura
del 95% comprendendo rame e wifi. Non ci saranno ultrabande da 100MB, ma per
distribuire servizi bastano collegamenti anche a 100kB.
Manca
la voglia di collaborare tra le varie PA siano esse centrali, periferiche,
principali,, specifiche o generaliste, statali o parastatali o di supporto.
Ogni piccola entità vuole mantenere la sua fettina di potere ed abbiamo un
numero infinito di server differenti incapci di comunicare. Non possiamo
aspettarci che i padroni "dei piccoli poteri" si autocastrino, non
possiamo conntinuare a parlare di federalismo informatico. Capisco che è un
problema difficile da affrontare ed ancora più difficile da risolvere, ....ma
il famoso NODO GORDIANO non fu sciolto, fu TAGLIATO.
OPEN
Data, OPEN GOV, OPENESS della PA si possono raggiungere solo e soltanto se
riusciamo ad arrivare ad una unica PA Italiana, cioè una sorta di franchising
dei fornitori, cioè tutti gli attori PA,
come una catena di negozi in franchising, danno tutti lo stesso servizio allo
stesso modo e si approvvigionano dagli
spessi fornitori, open o close che siano.
Riguardo
Social Network e Social forum io sono convinto che non devono far parte dello “armamentario”
di una PA, definita come sopra,. Non ha senso che il comune di Pincopallo sia “ufficialmente”
si Facebook o su Twitter. I cittadini privati potranno parlar bene o male della
singola PA come prima accadeva con la stampa ed ora con la rete, la PA deve
avere solo la sua voce ufficiale. Io, Attilio A. Romita, devo poter parlare
male o bene del Comune di Roma o del Presidente della Repubblica; non esiste
che il Funzionario dott. Rossi o l’usciere sig. Bianchi rispondano, per es. su
FB, come se fossero la voce ufficiale del Comune di Roma o del Presidente. Oggi
accade …….
In
conclusione ………le mie conclusioni collimano perfettamente con le conclusioni di
Marco Fioretti.
http://saperi.forumpa.it/story/65900/i-digital-divide-fra-la-pa-di-oggi-e-quella-20
http://saperi.forumpa.it/story/65900/i-digital-divide-fra-la-pa-di-oggi-e-quella-20
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