Oggi
mi è capitato tra le mani un vecchio numero di Panorama e, visto il mestiere
che ho fatto e faccio da tanti anni, la mia attenzione è stata attratta da
questo articolo e, mi spiace dirlo, devo notare che per l’ennesima volta sono
state comunicate “sensazioni” sbagliate basate su numeri veri.
Sono
il primo a testimoniare
che tutte le cifre elencate nell’articolo sono vere ed evidenziano una reale enorme diffusione sull’uso della rete, ma non è vero che la Rete ed Internet sono al collasso.
che tutte le cifre elencate nell’articolo sono vere ed evidenziano una reale enorme diffusione sull’uso della rete, ma non è vero che la Rete ed Internet sono al collasso.
Si
avrebbe il collasso se tutto il mondo tecnico fosse chiuso in un frigorifero e
congelato in attesa di tempi migliori.
Questo
tipo di informazione terroristica e di ricerca di facili scoop, nel caso specifico,
è controproducente e negativa.
La
scienza, la tecnica e l’industria si stanno muovendo per adeguarsi alle nuove
necessità e, nel mondo reale, è abbastanza normale che l’offerta segua la
domanda.
In
Italia. Inoltre, c’è un grande movimento per la diffusione di sistemi
innovativi e per l’adeguamento, soprattutto della PA, a nuovi metodi operativi
già in uso in molte parti del mondo. Queste nuove utilità -come per esempio
e.gov, e.commerce, open gov, openess e tutti i suoi sinonimi e derivati) sono
basate sull’uso della rete, della condivisione dei dati, sul cloud. Tutte
queste nuove utilità sono osteggiate dai “vecchi brontosauri reges” che siedono
sugli alti scranni della PA, dal 50% degli Italiani, soprattutto anziani, che
non sanno usare INTERNET.
L’articolo
di Guido Castellano (con la collaborazione di Marco Morello e Mark Perna) aiuta
l’Italia a restare a i tempi … in cui berta filava a mano.
Nessun commento:
Posta un commento