Sono ormai alcuni
anni che le parole Innovazione ed Agenda Digitale circolano come mantra
tantrici cioè invocazioni ripetute quasi ossessivamente di un insieme di
insegnamenti spirituali, tradizioni esoteriche e fatti auspicabilmente realizzabili.
Le condizioni critiche dell’economia hanno fatto alzare il tono
ed il volume degli alti lai, ma non sono state la spinta per cercare di trovare
qualche piccola soluzione iniziale…..quello che si poteva fare e non quello ci
sarebbe piaciuto fare.
Io, da vecchio tecnicastro che ha il cervello collegato al
mondo reale, vorrei fare con voi qualche considerazione che sia di stimolo a
banali riflessioni ….terra terra.
Inizio con una storiella…tanto per chiarire il mio modo di
provare a ragionare.
Se io avessi una fame infinita che sta portandomi alla tomba
e se disponessi solo di scarsissime risorse, diciamo per un kg di pane, secondo
voi cosa dovrai fare? Discettare forse sulla bontà delle ricette di Escoffier
riguardo al grande cuoco Gualtiero Marchesi? Oppure dovrei comprarmi mezzo kg
di pane e risparmiare il resto per domani…in attesa di tempi migliori?
Credo che le risposte a queste domande, che un linguista
definirebbe retoriche, siano talmente ovvie che sarebbe inutile discettarne.
Eppure quando parliamo di temi altrettanto importanti e che
condizionano la sopravvivenza, noi tutti partiamo per la tangente, facciamo
programmi faraonici, creiamo tavoli che discutono all’infinito se la PEC deve
essere gialla o verde, se la rete deve andare a 5000 Mbit o 50000 megabit, se e
come i vari CAD devono essere applicati, quasi non fossero leggi di stato
italiano, cioè lo stato di cui facciamo parte.
Ormai la lista della spesa per arrivare ad un 100% digitale,
innovativo, moderno, utile e valido è stata fatta più volte, se ne è discettato
e sono stati spesi fiumi d’inchiostro. E in queste lunghe discussioni,
commissioni, tavoli e cabine di regia sono state spese le magre risorse a
disposizione.
Forse è ora di cancellare la parola AGENDA DIGITALE e
sostituirla con SCADENZARIO DIGITALE che riporta per ogni azione il responsabile
diretto operativo, il programma realistico e le risorse a disposizione. Il
Responsabile Operativo deve accettare TUTTE le condizioni scritte sullo
scadenzario e se non le rispetta,…..come si diceva una volta, ...sarà cacciato
da tutte le scuole del regno.
Lo so che questa proposta è politicamente inattuabile,
irreale, vana, irreale, quasi incomprensibile per il modo del FARE DISCUTENDO
RIMANDARE, ma io sono un vecchio illuso e, qualche volta i miracoli accadono.
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