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sabato 13 settembre 2014

COMUNICAZIONE, COMPRENSIONE E TWITTER.

www.twitter.com

18 settembre 2014
Oggi mentre facevo la solita passeggiata su Twitter.com mi sono venute in mente alcune considerazioni sulle caratteristiche di questa comunicazione in 140 caratteri. 
Tanto per cominciare una notizia storica: Jack Dorsey, l'inventore di Twitter, pare che abbia detto che il limite dei 140 caratteri è puramente casuale ….è il primo valore che gli è venuto in mente. 

Cominciamo,  con  comunicazione vorrei indicare “quantità di informazioni contenute in un messaggio rispetto alla quantità di informazioni necessarie alla comprensione completa di un evento”. Sicuramente non è una definizione perfetta, ma è utile per i ragionamenti che seguono. 
Comprimere in meno di due righe, i 140 caratteri appunto, tutte le informazioni su un fatto non è semplice e per farlo occorrono capacità di sintesi non indifferenti. Non si studia a scuola “La metodologia di sintesi” e le lingue neolatine non semplificano. 
Scorrendo un paio di pagine di twitter italiani si possono scoprire quanti trucchi per sintetizzare la nostra fantasia ha trovato. Inizialmente si sono usati dei sistemi stenografici come KE per CHE, NN pe NON, X per PER e altre abbreviazioni anche non usuali o grammaticalmente esatte. 
Altri piccoli trucchi per risparmiare sono stati i nomi sintetici, per es @AARomita (9 caratteri) invece di @AttilioARomita (15 caratteri), gli #hashtag, cioè un riferimento compresso ad un fatto o una situazione specifica invece che della sua descrizione completa, per es. #festivalcom14 invece di Festival delle Comunicazioni 2014. 
Da quando è stato possibile inserire foto il nuovo metodo per andare oltre gli “invalicabili 140” è di fotografare una pagina scritta. I vari trucchetti descritti non hanno diminuito di molto la comunicazione. 
Ultimamente però la ipersinteticità è arrivata al massimo: 140 caratteri completamente pieni di @qualcuno e #qualcosa: quasi comunicazioni codificate comprensibili solo agli iniziati di una congrega. 
Il sistema TWITTER è un ottimo strumento di comunicazione veloce e sintetica e come tale deve essere considerato, ma c’è qualcuno che vorrebbe riassumere la Divina Commedia o la Bibbia. 
Forse dovremo inventare la cattedra di “Twittologia Applicata” ……chi si candida.

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