Il tema del software
open è molto interessante e dibattuto. Nella precedente puntata ho provato a
raccontare le mie riflessioni sul tema Open Office, cioè sui sw di office
automation maggiormente diffusi sul mercato: MS Office, Open Office e Libre
Office.
Questa seconda puntata è dedicata ai software open
source , cioè a quei sw che sono messi sul mercato in formato aperto, cioè viene
fornito il codice sorgente.
Il primo spunto di
questa nota nasce da un articolo tecnico: Andamento e futuro dell’open source:l’indagine 2015 che riporta la seguente frase: “ 78%
delle aziende preferisce far ricorso a strumenti Open Source.”.
Il secondo spunto è un
twitter ricevuto che testualmente dice: “@AARomita @TechEcon
@Osserva_Netics hai scritto bene: magari conosci poco il software libero e
pensi che sia software gratuito (di ripiego?)”.
Cominciamo con un po
di storia. Nella seconda parte della mia storia informatica, quando cioè
lavoravo per una grande azienda che costruiva sistemi informativi per i Clienti,
la prima frase che il Cliente diceva durante la prima visita era: “…perché noi siamo una Azienda diversa dalle
altre e abbiamo esigenze speciali e particolari….”. Questa dichiarazione
per un fornitore di sw standard è la morte, per un costruttore di sistemi ad personam , anche il più onesto ed efficiente,
è l’inizio di una vita di rendita.
Nella realtà tutte le
aziende che fabbricano e vendono prodotti o forniscono servizi lavorano secondo
schemi uguali sia che nel loro listino ci sia carta igienica, meccanismi
complessi o consulenza di direzione.
Un esempio. Oltre 50
anni partecipai alla mia prima selezione per un posto di programmatore: dovevo
disegnare il diagramma di flusso di un programma di aggiornamento del magazzino
…un classico. Quel digramma di flusso è lo stesso che ho usato, in diverse
aziende, sino a circa il 1980 quando sono diventati di uso comune i dischi e le
possibilità di accesso random ai dati. Quel diagramma allora è stato sostituito dal
classico schema inserisci-aggiorna-cancella, ma le funzioni di controllo
orizzontale e verticale dei dati è lo stesso e potrei aggiungere che la routine
(allora si chiamava così, oggi sarebbe un oggetto) di controllo delle date è
sempre la stessa sino a quando non cambierà il calendario.
Questo esempio forse
apparirà a molti troppo banale …ma fateci un pensierino prima di criticarlo.
Perché ho fatto questo
esempio? La frase “ 78% delle aziende preferisce far ricorso a
strumenti Open Source.” è fuorviante. Questa statistica è oggetto di quella
che si chiama antiselezione del campione in quanto le domande sono state fatte
ai tecnici delle aziende cioè che hanno risposto è lo stesso che “deve
giustificare la sua presenza in azienda” e di questa affermazione me ne assumo
completamente la responsabilità.
Ma continuo con gli
esempi. I vari CAD ripetono la necessità, anzi l’obbligo, del riuso, ma noi
abbiamo 10000 programmi open source per stampare una Carta d’Identità o per
calcolare lo stipendio di un dipendente. I 10000 tecnici ICT delle vari PAC,
PAL Palline e Pallette usano sistemi open source, ma sono …tutti diversi. Anche
in questo caso il problema non è Open Source o SW proprietario … però molto
probabilmente un sw proprietario faciliterebbe integrazione e
standardizzazione.
Ed ora torniamo al secondo spunto, il twitter
che dice: “magari conosci poco il software
libero e pensi che sia software gratuito (di ripiego?)”.
Sicuramente il sw
libero non è gratuito in quanto stimola tutta una corona di lavori per
adattarlo, sistemarlo, collaudarlo e metterlo in funzione. Per tutte operazione
si giustifica la presenza di molti specialisti diffusi sul territorio. Il
risultato è un software, sicuramente quasi sempre di qualità, sicuramente non
di ripiego e altrettanto sicuramente che favorisce frammentazione, diffusione
di standard “personali” e assoluta difficoltà per qualsiasi integrazione di sistemi
“proprietari” dei diecimila “Sistemi informativi e CED” operanti in Italia.
A molti queste mie
riflessioni appariranno esagerate e fuorvianti prese di posizioni di un vecchio
tecnico fuori dell’evoluzione del mondo …può essere, ma fatedi un pensierino
prima di “farmi fuori”. GRAZIE!
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