Due anziani signori passeggiavano ai piedi una verde collina sulla quale era costruito un magnifico castello. Sugli spalti del castello si vedevano tanti giovani che ballavano e cantavano felici.
Allora chiesero ad un passante cosa fosse quel castello. L'uomo disse che era una specie del paese dei balocchi di Pinocchio, nella cerchia esterna felicità e canti, ma all'interno orchi affamati di giovani e ladri di denaro altrui.
La risposta non convinse i due anziani che si avvicinarono alla porta: era guardata da uno strano animale che aveva al collo un cartiglio, il suo nome : "Tecnologia", sulla porta due armigeri. Uno dei signori provò a chiedere informazioni, la risposta fu "Chat web bit blogger network!", il signore pose altre domande, ma le risposte erano sempre una lista di parole incomprensibili. I due signori si allontanarono sconsolati e continuarono a raccontare la storia ai loro amici, finché trovarono un coetaneo dalla faccia contenta che dette loro una chiave, per la porta del castello, e tradusse quei termini arcani: "INTERNET è il nome del Castello dove la gente chiacchiera (chat) e tutti sono collegati come in una ragnatela (web) e le informazioni, composte da piccoli simboli (bit), viaggiano come su un insieme di invisibili fili, la rete o network".
I due signori ora sapevano, tornarono al castello. La guardia chiese: "login e password", loro capirono, dissero il loro nome e mostrarono la chiave. La porta si aprì ed i due signori entrarono in INTERNET, chattarono con altri coetanei, chiesero informazioni e subito trovarono risposte, videro qualche sporco individuo, lo denunciarono e subito fu buttato giù dal più alto torrione del castello. La morale: INTERNET è un mondo chiuso e se qualcuno non dà, all'esterno, le chiavi per entrare, continuerà ed essere una bella prospettiva chiusa da un alto muraglione!
Come diceva mia nonna alla conclusione delle favole: "stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia!".![](file:///C:/Users/ATTILI~1.ROM/AppData/Local/Temp/msohtmlclip1/01/clip_image001.gif)
Allora chiesero ad un passante cosa fosse quel castello. L'uomo disse che era una specie del paese dei balocchi di Pinocchio, nella cerchia esterna felicità e canti, ma all'interno orchi affamati di giovani e ladri di denaro altrui.
La risposta non convinse i due anziani che si avvicinarono alla porta: era guardata da uno strano animale che aveva al collo un cartiglio, il suo nome : "Tecnologia", sulla porta due armigeri. Uno dei signori provò a chiedere informazioni, la risposta fu "Chat web bit blogger network!", il signore pose altre domande, ma le risposte erano sempre una lista di parole incomprensibili. I due signori si allontanarono sconsolati e continuarono a raccontare la storia ai loro amici, finché trovarono un coetaneo dalla faccia contenta che dette loro una chiave, per la porta del castello, e tradusse quei termini arcani: "INTERNET è il nome del Castello dove la gente chiacchiera (chat) e tutti sono collegati come in una ragnatela (web) e le informazioni, composte da piccoli simboli (bit), viaggiano come su un insieme di invisibili fili, la rete o network".
I due signori ora sapevano, tornarono al castello. La guardia chiese: "login e password", loro capirono, dissero il loro nome e mostrarono la chiave. La porta si aprì ed i due signori entrarono in INTERNET, chattarono con altri coetanei, chiesero informazioni e subito trovarono risposte, videro qualche sporco individuo, lo denunciarono e subito fu buttato giù dal più alto torrione del castello. La morale: INTERNET è un mondo chiuso e se qualcuno non dà, all'esterno, le chiavi per entrare, continuerà ed essere una bella prospettiva chiusa da un alto muraglione!
Come diceva mia nonna alla conclusione delle favole: "stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia!".
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