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giovedì 21 giugno 2012

A margine del convegno: “Spending revue nella PA: Utopia o progetto articolato” organizzata da ForumPA e SAS.



E’ bella e scientificamente corretta tutta la prolusione del prof Hinna, è giusto quanto afferma Frezza che per fare una revisione occorre avere i dati su cui basarsi.
Purtroppo queste relazioni mi fanno venire in mente la storia di quel padre cui avevano ridotto lo stipendio per evitare il fallimento dell’azienda dove lavorava. Entra in casa e dice: “Occorre rivedere il nostro tenore di vita. Adesso blocchiamo tutte le spese, facciamo una analisi dettagliata delle esigenze, stendiamo un piano di sopravvivenza e poi possiamo tornare ad acquistare le cose necessarie!. Dopo una settimana di studi accurati, il piano di progetto è pronto …..peccato che la moglie è scappata con un amico ricco, i figli si sono iscritti a Volontari senza frontiere e sono partiti ed il più piccolo è morto di fame.
Ma continuiamo nell’ascolto delle relazioni.
Le regole per l'attuazione della revue possono essere definite in dettaglio e può' esserne richiesta l'applicazione ed il rispetto sula base di provvedimenti che seguono regole amministrative. Gli amministratori pubblici  si lamenta che questo modo di agire puramente ragionieristico va contro scelte migliori che potrebbero essere fate sulla base di capacità' manageriali.
Giustamente affermava Mauro Bonaretti (ANDEL e Regio Emilia) che le regole attuali per la riduzione dei costi riducono i manager della PA, PAC e PAL, a puri gestori amministrativi contabili.
Tutta la proposta di Menduni (di Firenze) è perfetta da un punto di vista tecnico, scientifico ed organizzativo, ma quei dirigenti di cui non aveva fiducia Bonaretti, saranno capaci si capirle, accertarle ed applicarle?
Birritteri ha raccontato cosa è avvenuto nel settore “Giustizia” dove, pare si sia dato inizio all’operazione riorganizzazione senza guardare troppo in faccia gli interessi particolari e locali. Speriamo sia un buon esempio!
Dove è il nodo? Sino ad oggi i manager pubblici, pur potendo prendere decisioni manageriali produttive, non hanno saputo '"fare i conti" per ottenere risultati lavorando sulla efficienza. Ora perché  si lamentano se nessuno li considera manager?

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