LA COSTITUZIONE, Una Legge Aggiornabile
Dialoghi del pianerottolo tra Giorgio ZOLI ed Attilio A. ROMITA.
Questo nuovo Colloquio del Pianerottolo con il mio amico
Giorgio Zoli e me, nasce in un momento nel quale sembra quasi che la legge
fondamentale del nostro stato ponga soltanto vincoli che complicano la
situazione.
Ci siamo fatte varie domande e abbiamo cercato qualche
spiegazione: forse questa chiaccherata è in grado di fornire utili riflessioni
possibilmente costruttive.
.Anche questa volta, vista l’ampiezza del tema, abbiamo
ritenuto utile suddividerlo in due capitoli:
• Cosa è la
Costituzione in uno stato democratico moderno.
PARTE
II° - La Costituzione, una legge aggiornabile
AAR Attualmente
l’Italia è una Repubblica Parlamentare, ma è molto forte la spinta a cambiarla
in Repubblica presidenziale nella quale il Presidente della Repubblica è anche
il Capo del Governo. Come potrebbe avvenire questo cambiamento?
GZ Chiaramente
occorre cambiare in modo sostanziale la Costituzione. Il Presidente dovrebbe
avere solo un potere esecutivo e, come avviene ora per il Governo, non
potrebbero essere emessi Decreti-Leggi. Il potere giudiziario dovrebbe essere
assolutamente indipendente e governato da un CSM (Consiglio Superiore
Magistratura) tutto di giudici ed indipendente dal Ministero di Grazie e Giustizia.
La nomina dei magistrati tutta interna ai magistrati stessi ed una auspicabile
separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura
inquirente.
I Ministri potrebbero essere non parlamentari e l’operato del Presidente e dei suoi Ministri soggetto solo al controllo ed alla approvazione del parlamento.
Ulteriori utili cambiamento potrebbero riguardare il numero dei Deputati e Senatori che ora sono quasi 1000 e che dovrebbero diventare non più della metà.
Il Presidente dovrebbe essere eletto a suffragio universale e per le Camere i deputati dovrebbero essere eletti con sistema proporzionale puro senza premi di maggioranza.
I Ministri potrebbero essere non parlamentari e l’operato del Presidente e dei suoi Ministri soggetto solo al controllo ed alla approvazione del parlamento.
Ulteriori utili cambiamento potrebbero riguardare il numero dei Deputati e Senatori che ora sono quasi 1000 e che dovrebbero diventare non più della metà.
Il Presidente dovrebbe essere eletto a suffragio universale e per le Camere i deputati dovrebbero essere eletti con sistema proporzionale puro senza premi di maggioranza.
AAR Ma
pensi che si possa arrivare ad una variazione così profonda della Costituzione?
GZ L’Italia
è una nazione strutturata in modo profondamente diverso geograficamente,
economicamente, ideologicamente ed anche dal punto di vista dell’etica civica.
Mi sentirei di dire che non esistono punti di vista e punti di base
profondamente condivisi da tutti gli Italiani. In Italia agiscono, e talvolta
dominano, clan, gruppi, consorterie ed organizzazioni che tendono ad emergere e
prevaricare anche delle maggioranze per
far prevalere i propri interessi senza alcun riguardo agli interessi generali
della cosa pubblica e quindi di tutti i cittadini.
AAR Mi
sembra che siamo d’accordo sul fatto che esistono molti problemi da affrontare
e che per affrontarli realmente occorre rivedere anche la Costituzione oltre
che promulgare un certo numero di “normali”.
GZ. Sicuramente,
ma per far questo occorre per prima cosa definire cosa ci può essere utile per
la soluzione dei problemi e definire le priorità delle cose da fare.
AAR E
a chi dovrebbe essere data la delega di definire questi lista di “cose da
fare”?
GZ In
una Repubblica Parlamentare come l’Italia il delegato naturale è il Parlamento
visto come l’insieme delle forze politiche rappresentate e le Assemblee
Regionali nei limiti dei compiti loro assegnati.
I cittadini, le associazioni, i sindacati, attraverso l’istituto dei referendum sia abrogativo che propositivo, avranno la facoltà di dimostrare la volontà per cambiamenti aggiornamenti di quanto deciso dal Parlamento.
Penso che a referendum però non dovrebbero essere sottoposte le disposizioni costituzionali.
I cittadini, le associazioni, i sindacati, attraverso l’istituto dei referendum sia abrogativo che propositivo, avranno la facoltà di dimostrare la volontà per cambiamenti aggiornamenti di quanto deciso dal Parlamento.
Penso che a referendum però non dovrebbero essere sottoposte le disposizioni costituzionali.
AAR Stabilita
questa sorta di “lista della spesa” delle riforme e delle proposte di
soluzione, come si dovrebbe procedere?
GZ Chiaramente
il Parlamento è l’organo che dovrà dare attuazione ai provvedimenti secondo le
procedure previste, ma applicando tutte le semplificazioni ed evitando
formalità superflue. Essendo tutti questi provvedimenti d’urgenza dovrebbe
essere previsto un calendario dei lavori estremamente rigido, senza dilazioni.
Per evitare rallentamenti “strategici”, il diario di lavoro del Parlamento dovrebbe essere reso pubblico ed ai Parlamentari “temporeggiatori” dovrebbe essere revocato il mandato.
Per evitare rallentamenti “strategici”, il diario di lavoro del Parlamento dovrebbe essere reso pubblico ed ai Parlamentari “temporeggiatori” dovrebbe essere revocato il mandato.
AAR Bene
ho capito che il primo passo è una serie di provvedimenti che il Parlamento
deve prendere, ma poi le leggi. Una volta emesse , devono essere applicate e
questo compito è della Pubblica Amministrazione attraverso i suoi organi.
Penso che qualche grande cambiamento dovrebbe essere introdotto anche nell’assegnazione degli incarichi pubblici, siano essi Parlamentari che per i livelli direttivi della PA stessa.
Penso che qualche grande cambiamento dovrebbe essere introdotto anche nell’assegnazione degli incarichi pubblici, siano essi Parlamentari che per i livelli direttivi della PA stessa.
GZ Certamente
è necessaria una revisione delle cosiddette regole di eleggibilità sia per i
parlamentari che per le alte cariche della PA. Una lista esemplificativa di
norme da introdurre potrebbe essere la seguente:
·
Limiti di età: minima 21 anni, massima 74. Oltre
i 74 non possono essere ricoperti incarichi pubblici retribuiti, ma solo
consulenze onorifiche.
·
E’ vietato il cumulo di incarichi ed ogni
incarico retribuito dura massimo 5 anni.
·
Non possono ricoprire incarichi pubblici persone
condannate penalmente e, se una condanna penale interviene nel corso
dell’incarico, questo viene immediatamente revocato.
·
Le persone che hanno subito il provvedimento di
revoca non potranno ricoprire incarichi pubblici per almeno 20 anni.
·
Tutti gli incarichi pubblici dovranno essere
assegnati a seguito di Concorso pubblico.
AAR Vista l’importanza
dei comportamenti penalmente rilevanti potrebbe anche essere utile prevedere
dei meccanismi di garanzia che contemperino la giusta indipendenza della
magistratura e un certo “governo della magistratura” che talvolta, e non solo
in Italia, si è verificato.
GZ Certamente è
importante che la giustizia sia al di sopra delle parti ed allo stesso tempo è
giusto evitare comportamenti eccessivamente “giustizialisti”. Molto
probabilmente servirebbero delle regole interne alla Magistratura che evitino
“accanimenti giudiziari” ed una forma di responsabilità del magistrato “che
sbaglia troppo”.
AAR Forse
sarebbe utile anche qualche regola di base sulla formazione delle leggi?
GZ Sicuramente
non dovrebbero essere ammesse leggi che in tutto o in parte possano avere
effetto retroattivo.
Nel caso di giustizia amministrativa sarebbe utile che fossero evitati provvedimenti vessatori e che per provvedimenti ingiusti sia riconosciuto un equo e rapido indennizzo e la punizione “amministrativa” non sole dell’ufficio, ma anche del dipendente pubblico responsabile dell’errore.
Nel caso di giustizia amministrativa sarebbe utile che fossero evitati provvedimenti vessatori e che per provvedimenti ingiusti sia riconosciuto un equo e rapido indennizzo e la punizione “amministrativa” non sole dell’ufficio, ma anche del dipendente pubblico responsabile dell’errore.
AAR Oltre
a questi provvedimenti organizzativi penso che sarebbero necessarie anche altre
regole “economiche” atte a migliorare la nostra situazione finanziaria)
GZ Occorre
definire l’eliminazione di qualsiasi finanziamento a Partiti, Associazioni
comunque legate alla politica, ed uno stretto controllo dei rimborsi spese per
attività non strettamente legate allo svolgimento dell’attività dei membri
della PA.
Inoltre sarebbe utile eliminare tutti i duplicati delle rappresentanze all’estero limitandole alle Ambasciate Nazionali ed eliminando rappresentative Reginali, Provinciali, Cittadine, di Associazioni ed Enti Pubblici, etc.
Inoltre sarebbe utile eliminare tutti i duplicati delle rappresentanze all’estero limitandole alle Ambasciate Nazionali ed eliminando rappresentative Reginali, Provinciali, Cittadine, di Associazioni ed Enti Pubblici, etc.
AAR Per
la nomina del Parlamento pensi ci potrebbe
decidere qualche aggiornamento?
GZ Forse
sarebbe necessaria una revisione delle circoscrizioni elettorali per arrivare
alla riduzione dei Parlamentari (max 350-400).
Inoltre sarebbe utile una legge elettorale strettamente proporzionale che preveda un forte sbarramento, per es. 5-8%, per evitare la dispersione dei voti e formazione di maggioranze multicolori ed instabili.
Inoltre sarebbe utile una legge elettorale strettamente proporzionale che preveda un forte sbarramento, per es. 5-8%, per evitare la dispersione dei voti e formazione di maggioranze multicolori ed instabili.
AAR Ma
per inserire questi cambiamenti nella Costituzione cosa occorre variare
realmente?
GZ. La
prima parte generale può essere mantenuta invariata. Essenzialmente occorre
variare i Titoli I II, III e IV cioè quelli che riguardano i Rapporti Politici,
Etico-Sociali ed economici, Il Titolo V e le norme transitorie e finali
dovrebbero essere completamente riviste. Il Titolo VI, le garanzie
costituzionali, dovrebbe restare praticamente invariato salvo adeguamenti
linguistici a quanto cambiato.
AAR in
pratica dopo questi cambiamenti come sarebbero configurati gli Organi
principali dello stato?
GZ Essenzialmente
il Capo dello Stato, oltre ad essere simbolo della Nazione Unita, è anche il
Capo del Governo, nomina i Ministri e distribuisce gli incarichi.
Per l’elezione del Presidente si adotta un criterio di preselezione con primarie e un doppio turno con ballottaggio.
La regola di base di una repubblica democratica è che il popolo oltre ad eleggere il Presidente, elegge i suoi rappresentanti cui delega il potere che deve essere esercitato a nome del popolo e per il popolo.
Per l’elezione del Presidente si adotta un criterio di preselezione con primarie e un doppio turno con ballottaggio.
La regola di base di una repubblica democratica è che il popolo oltre ad eleggere il Presidente, elegge i suoi rappresentanti cui delega il potere che deve essere esercitato a nome del popolo e per il popolo.
AAR Ora
una domanda che sembra molto attuale. Cosa pensi del cosiddetto Potere della
Rete come strumento di democrazia sia dal punto di vista dell’informazione che
nel momento della formazione delle decisioni del popolo?
GZ La
Rete è sicuramente uno strumento pratico che può aiutare lo sviluppo della
democrazia, ma occorre tener presente che attualmente in Italia è quasi uno
strumento di elite in quanto è usata solo da circa il 40% degli Italiani e con
una distribuzione non statisticamente equilibrata. La Rete è sicuramente
espressione di una opinione, ma non dell’opinione del Popolo Italiano.
AAR Sono
d’accordo, per adesso cerchiamo attraverso la Rete di migliorare la conoscenza
della nostra Costituzione. Sicuramente nel futuro la Rete sarà anche lo
strumento per raccogliere idee, consigli, valutazioni e spinte che nascono da
una platea molto allargata.
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