Da qualche tempo il mondo è invaso da un messaggio
sempre più forte: il mondo ha necessità di competenze digitali e le aziende
cercano famelicamente degli specialisti.
Il primo a lanciarlo è stato il Presidente Obama, sempre
presente quando si trattano questi argomenti e in tutto il mondo si fanno
calcoli sul numero di specialisti necessari e passando da uno ad un milione con
rapidità e ragionamenti che sembrano corretti.
Una cosa è certa, di strumenti “digitali” o meglio ICT, Information
Communication Technology per i più distratti, il mondo farà sempre più uso e quindi occorre
attrezzarsi.
In questa ottica AGID, Agenzia Italia Digitale, ha lanciato
lo scorso anno un progetto, “Programma Nazionale per la Cultura, la Formazione
e le Competenze digitali”, ora arrivato alla sua prima fase: “Le linee Guida –Indicazioni Strategiche Operative". Come dice il titolo è un manuale operativo che definisce con
la massima precisione i vari aspetti delle competenze digitali che possono
riassumersi con i titoli delle relative sezioni della guida:
- Le competenze per la cittadinanza digitale, cioè cosa deve sapere il Cittadino per usare al meglio gli strumenti che la ICT mette a disposizioni
- Le competenze specialistiche, cioè cosa deve sapere chi è chiamato a progettare strumenti ICT efficaci ed efficenti
- Le competenze di e.Leadership, cioè cosa deve sapere un Leader moderno ed efficiente che voglia incrementare il valore della sua leadership sfruttando le capacità della ICT.
- Le competenze per la Pubblica Amministrazione, cioè come la Pubblica Amministrazione, facendo tesoro delle giuste competenze, può offrire un miglior servizio al Cittadino.
La Guida nasce dalla collaborazione, e con l’effettivo
contributo, di ministeri, università e, soprattutto, di Associazioni d’Impresa
e dei Lavoratori e vuole essere la base per un colloquio/confronto tra domanda
ed offerta per un più completo e proficuo utilizzo di strumenti operativi e di
gestione che la tecnica rende disponibili.
Subito dopo la presentazione delle Linee Guida è partito un
Osservatorio cui partecipano Associazioni d’Impresa e dei Lavoratori che ha il
compito di un monitoraggio continuo del “Programma Nazionale per la Cultura, la
Formazione e le Competenze digitali” con lo scopo di mantenere il piano sempre
allineato con la domanda/offerta del mercato.
Una prima attività operativa del programma è la “Coalizione italiana per le occupazioni
digitali”, che partecipa all’iniziativa europea Grand coalition for Digital Jobs, che ha l’obiettivo di migliorare
in Italia le competenze digitali, per tutti i cittadini, per i lavoratori (del
settore pubblico e del settore privato), per le imprese ed accrescere le competenze degli specialisti ICT nelle
nuove aree strategiche.
La Gran Coalition Europea prevede la collaborazione di
istituzioni pubbliche nazionali e locali, comunità professionali, organizzazioni
non profit, associazioni datoriali e
sindacali, per:
- pianificare attività di formazione formale e informale sulle competenze digitali;
- realizzare l’incontro tra domanda e offerta di professioni e competenze digitali;
- favorire l’imprenditorialità e la e-leadership;
- puntare alla formazione di alti profili di specializzazione ICT;
- · introdurre nelle scuole (fin dalle primarie) di elementi di cultura digitale e di programmazione
A questi obiettivi, nella Coalizione italiana si aggiunge
anche quello di:
- sviluppare in modo estensivo le conoscenze digitali di tutti i dipendenti pubblici
A ciascuno di questi obbiettivi saranno legati progetti
operativi specifici.
Siamo solo all’inizio di un lungo e bel percorso ed arrivare
al suo termine deve essere un impegno di tutti.+
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