di Attilio A. Romita 12
ottobre 2016
Nell’immaginario collettivo la figura di Gabriele d’Annunzio
assume mille sfaccettature diverse e spesso contrastanti: il poeta, il
guerriero, l’amante sfrenato, idolatrato da molti e altrettanto pesantemente criticato
da altrettanti.
Per questo spettacolo cito le parole della presentazione
ufficiale: “Tra amore e grande
letteratura, gelosie e tradimenti arriva a teatro Il Vate degli italiani come
non l'avete visto mai.”
Per descrivere
il personaggio l’autore colloca la scena negli ultimi giorni del Poeta ed
alterna i tempi scenici nel giorno, quando il personaggio mostra come vorrebbe
apparire, e nella notte, durante la quale l’uomo rivive il bianco ed il nero
della sua vita.
Personaggi del
giorno sono le donne che hanno attorniato d’Annunzio nei suoi ultimi giorni. La
pianista Luisa Baccara, che vorrebbe comportarsi come moglie che ama il marito
e che allo stesso tempo vorrebbe sollevarlo dalle incombenze quotidiane. La
giovane Amelie Mazoyer, governante, amante e complice che con amore quasi
filiale asseconda i desideri e gli atteggiamenti del Poeta.
Personaggio
della notte è Eleonora Duse, la grande attrice molto amata e molto rimpianta
che di lui dice: “Gli perdono di
avermi sfruttata, rovinata, umiliata. Gli perdono tutto, perché ho amato”. E
nella notte è proprio il fantasma dell’attrice che riporta d’Annunzio alla
realtà della vita e degli errori cui non c’è più tempo per riparare.
Edoardo Sylos Labini, protagonista dello spettacolo, si
immerge con molta efficacia nel personaggio sia quando si sente vincente, sia
nei momenti notturni quando la sua mente già preda della morte vicina è
torturata da quello che sarebbe potuto essere.
Viola Pornaro è Eleonora Duse che anche dopo la morte ama d’Annunzio
che non ha saputo rispettare il grande amore che l’attrice aveva per lui.
Le interpreti della giornata del poeta sono Giorgia
Sinicorni, Evita Ciri, Chiara Lutri, e Paola Radaelli.
La realizzazione dello spettacolo vede per drammaturgia Angelo Crespi, per le scene e costumi Marta Crisolini Malatesta,
per il disegno luci Pietro Sperduti, per le musiche
originali Antonello Aprea, come maestro
d'armi Renzo Musumeci Greco, come assistente alla regia Eliseo Pantone e per la regia Francesco Sala
Molti applausi hanno
sottolineato i momenti salienti ed al termine dello spettacolo che si replica
sino al 16 ottobre.
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