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mercoledì 19 aprile 2017

al teatro Quirino “Il Borghese Gentiluomo” di Molière con E. Solfrizzi

di Attilio A. Romita                                                                  18 aprile 2017


Ieri sera assistendo a questo spettacolo mi è venuta in mente il detto latino “ridendo castigat mores”. Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che questa frase, contemporanea a Molière, era stata scritta dal letterato francese J. de Santeuil per un busto di Arlecchino alla Comédie Italienne a Parigi
Molière, dopo esser stato attore, ha scritto una ventina di opere teatrali i cui protagonisti sono spesso diventati pseudonimi di aspetti non proprio commendevoli del genere umano.
Una persona gretta ed avara la definiamo Arpagone, per un ipocondriaco malato immaginario usiamo il nome di Argante, e chi è Tartufo se non un consigliere falsamente benpensante.
Monsieur Jourdain è un ricco borghese che pensa che una parvenza di nobiltà si può acquisire apprendendo gli stili di vita che secondo lui definiscono la nobiltà di un uomo. Questa disperata volontà di nobilitarsi rende Monsieur Jourdain facile vittima di un gruppo di falsi maestri il cui scopo è solo il personale guadagno. Ecco Dorante, uno squattrinato conte e la Marchesa Dorimene, sua amante, che derubano Jourdain che si sente onorato della loro furbesca amicizia. E poi un gruppo di falsi maestri esperti solo nell’arte dell’imbroglio.
Madame Jourdain, la moglie del protagonista, cerca con tutti i mezzi di far rinsavire lo sciocco marito. Il punto di svolta si ha quando Jourdain vorrebbe che la figlia Lucilla sposasse il conte Dorante per acquisire una qualche frazione di nobiltà invece del giovane ricco borghese Cleonte.
Come in tutte le commedie il deus ex machina è il servitore di Cleonte, una specie di Brighella francese di nome Coviello che traveste il suo padrone da figlio di un immaginario Gran Turco desideroso di sposare Lucilla. Il trucco della nobiltà turca è vincente e, come in tutte le favole educative, Monsieur Jourdain è lasciato solo e sommerso dal ridicolo mentre tutte le altre coppie si uniscono felicemente.
Emilio Solfrizzi disegna un perfetto Monsieur Jourdain quanto basta sopra le righe. Insieme a lui Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Nico Di Crescenzo, Lisa Galantini, Lydia Giordano, SimoneLuglio, ElisabettaMandalari e RobertoTurchetta che oltre ad interpretare i vari personaggi “recitanti” cantano e ballano vari siparietti musicali che rendono più piacevole lo spettacolo.
Le scene sono di Andrea Taddei ed i costumi di Sandra Cardini. La regia di Armando Pugliese.

Circa due ore di divertente spettacolo per una piacevole serata tutta da godere

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