di Attilio A. Romita 13
maggio 2017
Ieri sera al Quirino uno spettacolo che è difficile
catalogare perché si rischia di essere riduttivi: è insieme ballo, esercizi
ginnici, circo equestre, azioni comiche e soprattutto grande bravura degli
interpreti.
La presentazione ufficiale descrive lo spettacolo molto meglio
delle mie parole: “Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione, nata dalla fantasia di Alexander
Sunny (già produttore di spettacoli di successo e curatore di
speciali Tv sul Cirque du Soleil), ha conquistato teatri e festival di tutta
Europa grazie alla sua carica di energia e allegria. I Black Blues Brothers
sono un gruppo di acrobati del Kenya provenienti da Sarakasi, una fondazione
creata da Marion e Rudy van Dijck (importante funzionario dell'ONU), per favorire lo sviluppo
delle arti dal vivo in tutta l’Africa.”.
La serata comincia con cinque sorridenti signori in elegante
abito scuro che, come se fosse la cosa più facile del mondo, si scatenano in
una serie di salti, capriole e volteggi.
Ma è solo l’inizio…!
Assunto un abbigliamento più consono ad una esibizione di
forza e agilità inizia la girandola di salti mortali eseguiti con la stessa
disinvoltura con la quale i “normali” esseri umani passeggiano nel parco. Nella
presentazione si dichiara che durante lo spettacolo vengono eseguiti 1000 salti
mortali. Io credo che sia una valutazione al ribasso perché, facendo un rapido
calcolo, significherebbe che ogni artista fa un salto mortale per ogni poco
meno di mezzo minuto …io credo che ne facciano molti di più.
Ai salti ed ai tuffi si alternano le piramidi umane nelle
quali 3, 4, 5 acrobati formano figure geometriche in verticale che esprimono
tutta la forza e l’agilità degli artisti. Tutto appare come un semplice
esercizio accompagnato dal sorriso dei ginnasti che non sembrano fare fatica
alcuna.
Ogni esercizio è sempre accompagnato da musiche ispirate al grande
musical americano e al film che ha prestato il suo nome a questo gruppo.
E il pubblico partecipa felice allo spettacolo con applausi
ritmati che sottolineano le esibizioni e calorosamente le concludono.
Poco più di un’ora di spettacolo che passa velocemente ed una
lunga, lunghissima ovazione finale da parte di un pubblico composto da grandi e
moltissimi bambini.
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