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mercoledì 17 maggio 2017

al teatro Quirino “Frida Kahlo –ritratto di una donna”

                                                            
di Attilio A. Romita                                                              16 maggio 2017
Ieri, mentre andavo al Quirino per assistere a questo spettacolo mi domandavo: “chi è stata Frida Kahalo?  Una pittrice è la risposta ovvia, ma non risponde realmente alla domanda. Cercando su Internet si trovano tante notizie biografiche e si ha la notizia di una persona drammaticamente sfortunata a causa di danni fisici che la hanno colpita sin dalla nascita e da un grave incidente automobilistico che avrebbero fiaccato chiunque, ma non Frida Khalo.

Chi è stata realmente Frida Kahalo? Lo spettacolo di ieri, che non è una biografia, ce lo fa intuire narrandoci i suoi pensieri e la sua voglia di vivere attraverso la sua pittura e la lettura dei suoi quadri che sono specchio del suo animo e racconto delle sue esperienze.
…alla donna disse: Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli” è scritto nella Bibbia. Questa frase può essere il sottotitolo del primo quadro, “il parto” che con scioccante realismo narra il dramma di Frida figlia non voluta che non potrà mai essere madre.
Lo “autoritratto con i capelli corti” potremmo definirlo in termini moderni lo outing di una donna che si sente anche uomo e cerca di rappresentare la sua doppia sessualità tagliandosi i capelli ed indossando abiti troppo grandi per lei.
La scena macabra di una donna accoltellata più volte da un uomo è il racconto del tragico rapporto con il pittore Rivera che ricambiava il suo grande amore con continui tradimenti che subiva come colpi fisici al suo cuore.
La donna nella vasca da bagno è il desiderio di non sentire il suo corpo fisico che l’acqua rende leggero.
E come questi altri quadri sono descritti come testimonianze di una vita intensamente vissuta e sofferta.
Alessia Navarro è di Frida Khalo appassionata interprete e, dei suoi quadri, protagonista.
Giulia Barbone, bravissima ballerina moderna, tesse il fil-rouge tra i racconti dei vari quadri ed in certo modo alleggerisce la tragica tensione che ogni opera crea.
Insieme a loro Gianluca Gobbi è Ravera il marito di Frida e Giulia Santilli di volta in volta antagonista, nel senso classico, dell’interprete di Frida.
La regia di questo spettacolo è di Alessandro Prete che governa l’alternarsi continuo di parti recitate e costruzione proiettata dei quadri della pittrice.
Tantissimi applausi hanno concluso lo spettacolo che ci ha aiutato ad andare molto oltre nella personalità di Frida Kahlo, pittrice, donna e forse un po’ uomo, figlia e non madre, politicamente impegnata …una persona viva dei nostri tempi.
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Nota dello spettatore: con questo spettacolo si conclude la stagione 2016-2017 ed avremo modo di rincontraci a Ottobre con il primo spettacolo della nuova stagione della quale vi ho dato notizia qualche giorno fa in una precedente nota.

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