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mercoledì 22 novembre 2017

al teatro Quirino “Sorelle Materassi” di Palazzeschi con Poli, Vukotic e Prati.

di Attilio A. Romita                                                              21 novembre 2017

Per ben definire questo spettacolo mi piace citare due autorevoli fonti.
Questa la definizione che di Palazzeschi dà l’Enciclopedia Treccani: “….. ha manifestato il suo estro funambolesco ..…. con una sua inconfondibile giocondità enigmatica e inafferabile, attraverso la quale ha tratto alla luce sproporzioni e incongruità, in un'irridente distruzione dei rapporti normali tra le cose.”
Nelle sue note il regista, tra l’altro dichiara: “Sorelle Materassi? Una commedia, una tragedia, un grottesco, un vaudeville, una farsa? L'esercizio non è ozioso, perché l'inserimento …… in un genere, ti indica una strada”.

Lo spettacolo è infatti la storia di una tragedia familiare che con toni talvolta di farsa narra l’amore smisurato di due anziane zie per un nipote che usa questo sentimento per trasformare la loro quieta ed agiata vita in fallimento economico. E come avevano fatto quando il loro padre aveva ridotto sul lastrico la famiglia, si rimettono quietamente al loro lavoro di ricostruzione senza minimamente odiare chi le aveva bassamente imbrogliate. E tutto questo è narrato con toni che spesso fanno dimenticare la tragedia che si sta svolgendo.
Alle due zie innamorate ed imbrogliate fa da contraltare una terza sorella che, avendo avuto negative esperienze di vita, tenta di metterle sull’avviso e prova a difenderle dalla “invadenza” truffaldina del nipote.
Una tragedia con un lieto fine è quasi una contraddizione in termini, ma Palazzeschi è capace anche di questo: il nipote si sposa con la ricca americana, le zie credulone sono felici e la fedele Niobe, la tuttofare di famiglia, con saggezza contadina le aiuta a recuperare nuova clientela per il loro lavoro di fini ricamatrici.
Lucia POLI, Milena VUKOTIC e Marilù PRATI sono le brave interpreti di Teresa, Carolina e Giselda le “sorelle Materassi”.
Insieme a loro Gabriele Anagni, il nipote Remo, Sandra Garuglieri, la cuoca Niobe, Gian Luca Mandarini, il tuttofare di famiglia Palle, e Roberta Lucca, Peggy la moglie americana.
Geppy GLEIJESES ha curato la regia ed ha saputo mantenere lo spettacolo in equilibrio tra la tragedia e la farsa.
La scena volutamente scarna e funzionale è di Roberto Crea. I costumi curati e con qualche eccesso sempre aderente allo spirito di Palazzeschi sono di Ilaria Salgarella, Clara Gonzalez e Liz Ccahua coordinate da Andrea Viotti (Accademia Costume&Moda, Roma - 1964).
Le luci sono di Gigi Ascione e le musiche di Mario Incudine.

Tanti applausi hanno sottolineato alcune situazioni particolari ed hanno gratificato gli artisti tutti a fine spettacolo per una prova che suscita sentimenti diversi: una dimostrazione di grande bravura artistica delle protagoniste e degli altri interpreti e, d’altra parte, una storia che lascia l’amaro in bocca.

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