di Attilio A. Romita 13
maggio 2018
La stagione
2017-2018 del Teatro Quirino è stata chiusa da un’opera “civile” cioè una azione
scenica che rievoca la tragica storia di un uomo ucciso perché, semplicemente,
voleva le cose fatte bene.
Angelo Vassallo, noto come il Sindaco Pescatore per il suo passato da
pescatore, nella sua attività di amministratore era sempre guidato dall’idea
che il rispetto della regole deve essere l’unica legge che non ammette deroghe
e che a tutti i casi di illegalità deve seguire una adeguata pena.
Dal 1995 al 2010 Angelo Vassallo è stato Sindaco di Pollica, comune della Campania in provincia di Salerno composto da cinque frazioni: Acciaroli, Pioppi, Celso, Cannicchio e Galdo Cilento. I 15 anni di amministrazione Vassallo sono stati amati ed ammirati dai tanti che hanno visto risorgere queste località soprattutto dal punto di vista turistico e odiato sino alla morte da quei pochi cui non è stato permesso di sfruttare illegalmente quello sviluppo.
Dal 1995 al 2010 Angelo Vassallo è stato Sindaco di Pollica, comune della Campania in provincia di Salerno composto da cinque frazioni: Acciaroli, Pioppi, Celso, Cannicchio e Galdo Cilento. I 15 anni di amministrazione Vassallo sono stati amati ed ammirati dai tanti che hanno visto risorgere queste località soprattutto dal punto di vista turistico e odiato sino alla morte da quei pochi cui non è stato permesso di sfruttare illegalmente quello sviluppo.
Lo spettacolo è un intenso monologo di Ettore Bassi nei
panni del Sindaco Pescatore che, sul punto di essere colpito a morte dal
killer, ripercorre il film delle sua vita, delle sue idee, dei suoi tanti
successi e di qualche piccolo intoppo che però è sempre stato capace di
superare.
Scenicamente lo
spettacolo è fatto da 2 sedie, una rete da pesca che fa da sfondo, alcune voci registrate
di attori noti che commentano i passaggi importanti ed un gruppo di 10 giovani “non
professionisti” che accompagnano l’azione del protagonista. Da sottolineare che
il gruppo dei giovani, diverso per ogni piazza dove è presentato lo spettacolo,
è formato da ragazzi scelti ed “istruiti” di volta in volta dal protagonista.
L’opera si basa su
un libro scritto da Dario Vassallo, fratello di Angelo, e rielaborato in forma
scenica da Edoardo Erba. La regia dello spettacolo è curata da Enrico Lamanna.
E’ uno spettacolo
molto coinvolgente che si vorrebbe non finisse nel tentativo di evitare il
tragico ed ingiusto assassinio di un uomo la cui unica colpa era l’amore per la
legalità e per la sua terra.
Tanti applausi
convinti a fine spettacolo ed una frase che molti spettatori ripetevano: “…ci
vorrebbero molti Sindaci Pescatori per migliorare la nostra vita civile…”.
A rivederci al
Teatro Quirino per la prossima stagione 2018-2019.
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