La stagione 2018-2019 del Teatro Quirino è iniziata ieri sera e lo spettatore, dopo la pausa estiva, riprende la narrazione degli spettacoli.
Il primo spettacolo
in cartellone è QUARTET, fortunata commedia di Ronald Harwood che, con l’aiuto di
quattro bravi e simpatici attori, ci racconta la vittoria sulla vecchiaia
di quattro cantanti operistici una volta famosi ed ora ospiti
di una casa di riposo per musicisti.
Due sono gli
avvenimenti che fanno da filo conduttore alla commedia.
La vita da pensionati di Rudy,il tenore, Titta il baritono, e Cecy, la soprano, scorre tranquilla tra ricordi e piccoli problemi giornalieri quando arriva Giulia che sembra voler sconvolgere la serenità del gruppo. Giulia è una “prima donna” che ha abbondato il quartetto ed il marito Rudy molti anni prima per tentare la sua carriera da protagonista. Rudy è sconvolto ed arrabbiato per questo arrivo che riapre vecchie ferite sentimentali.
La vita da pensionati di Rudy,il tenore, Titta il baritono, e Cecy, la soprano, scorre tranquilla tra ricordi e piccoli problemi giornalieri quando arriva Giulia che sembra voler sconvolgere la serenità del gruppo. Giulia è una “prima donna” che ha abbondato il quartetto ed il marito Rudy molti anni prima per tentare la sua carriera da protagonista. Rudy è sconvolto ed arrabbiato per questo arrivo che riapre vecchie ferite sentimentali.
La svolta alla
storia è la richiesta del direttore della casa di riposo ai quattro
protagonisti di voler ricreare, in occasione dell’ anniversario di Verdi, il
loro cavallo di battaglia: il Quartetto “Bella figlia dell'amore…” dal Rigoletto.
Cecy, Rudi e Titta sono entusiasti di questa occasione che dà loro la
possibilità di tornare in scena. Giulia è assolutamente contraria perché pensa
che sarebbe solo la brutta figura di quattro “vecchi senza più voce”.
Rudy trova la soluzione: canteranno in playback avendo come base una
loro registrazione del tempo felice. Il vecchio quartetto è di nuovo insieme ed
allo stesso tempo Rudy e Giulia rinnovano la loro serenità di sposi ritrovati.
Giuseppe Pambieri è Rudi che passa il suo tempo leggendo di storia e
filosofia, Cochi Ponzoni è un Titta che non vuole invecchiare e continua ad
esercitarsi in una corte senza successo a Cecy, Paola Quattrini, che ci
racconta una allegra sempreverde un po’ svampita che vive felice delle sue
illusioni e ricordi. Giulia, Erica Blank, è la non più famosa diva del bel
canto che non vorrebbe accettare la situazione nella quale è caduta e nella
quale non si riconosce.
Momenti seri e divertenti avviano il racconto al finale rosa e tanti
applausi, anche a scena aperta, sottolineano il successo dello spettacolo.
Le scene sono di Fabiana Di Marco ed i costumi di Teresa
Acone. Il regista è Patrick Rossi Gastaldi.
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