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mercoledì 5 dicembre 2018

al teatro Quirino “Sorelle Materassi” di Palazzeschi con Poli, Vukotic e Prati.


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di Attilio A. Romita                                                           5 dicembre 2018


Il grande successo che questo spettacolo ha riscosso nella passata stagione è stata ragione più che buona per riproporlo quest’anno.
Nelle sue note il regista, tra l’altro dichiara: “Sorelle Materassi? Una commedia, una tragedia, un grottesco, un vaudeville, una farsa? L'esercizio non è ozioso, perché l'inserimento …… in un genere, ti indica una strada” e questa opera di Palazzeschi, mutuando il suggerimento del regista, è una piazza, ora assolata ora triste, dalla quale si irradiano mille strade che le protagoniste percorrono con passo sicuro e leggero.

Lo spettacolo è infatti la storia di una tragedia familiare che con toni talvolta di farsa narra l’amore smisurato di due anziane zie per un nipote che usa questo sentimento per trasformare la loro quieta ed agiata vita in fallimento economico. E come avevano fatto quando il loro padre aveva ridotto sul lastrico la famiglia, si rimettono quietamente al loro lavoro di ricostruzione senza minimamente odiare chi le aveva bassamente imbrogliate. E tutto questo è narrato con toni che spesso fanno dimenticare la tragedia che si sta svolgendo.
Alle due zie innamorate ed imbrogliate fanno da contraltare una terza sorella che, avendo avuto negative esperienze di vita, tenta di metterle sull’avviso e prova a difenderle dalla “invadenza” truffaldina del nipote. Completa il quadro la fedele Niobe, la tuttofare di famiglia, che anche lei “innamorata” del giovane, ma guidata da antica saggezza contadina, le aiuta a recuperare nuova clientela per il loro lavoro di fini ricamatrici.
Una tragedia con un lieto fine è quasi una contraddizione in termini, ma Palazzeschi è capace anche di questo: il nipote si sposa con la ricca americana e va via; alle zie credulone, felicemente infelici, non resta che commentare fotografie che cancellano i cattivi ricordi.
Lucia POLI, Milena VUKOTIC e Marilù PRATI sono le brave interpreti di Teresa, Carolina e Giselda le “sorelle Materassi”.
Insieme a loro Gabriele Anagni, il nipote Remo, Sandra Garuglieri, la cuoca Niobe, Gian Luca Mandarini, il tuttofare di famiglia Palle, e Roberta Lucca, Peggy la moglie americana.
Geppy GLEIJESES ha curato la regia ed ha saputo mantenere lo spettacolo in equilibrio tra la tragedia e la farsa.
La scena volutamente scarna e funzionale è di Roberto Crea. I costumi curati e con qualche eccesso sempre aderente allo spirito di Palazzeschi sono di Ilaria Salgarella, Clara Gonzalez e Liz Ccahua coordinate da Andrea Viotti (Accademia Costume&Moda, Roma - 1964).
Le luci sono di Gigi Ascione e le musiche di Mario Incudine.
Tanti applausi hanno sottolineato alcune situazioni particolari e, a fine spettacolo,  gratificano gli artisti tutti per una prova che suscita sentimenti diversi: una dimostrazione di grande bravura artistica delle protagoniste e degli altri interpreti.. All’uscita di questo spettacolo, lo scorso anno, mi era restato un po di amaro in bocca. Quest’anno lo spettacolo mi ha divertito e con me molti altri spettatori che lo hanno salutato con lunghi applausi.

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