di Attilio A. Romita 24 dicembre 2019
Per Natale il Teatro Quirino ripropone uno spettacolo …che
viene da lontano.
“A che servono gli
uomini è una commedia con musiche scritta da Jaja Fiastri, commediografa
di successo e storica collaboratrice della premiata ditta Garinei e Giovannini.
Nel 1988, anno della prima messa in scena, Ombretta Colli era la protagonista e
suo marito Giorgio Gaber l’autore di una colonna sonora ricca di ritmi,
originalità, ………..”.
Queste le parole tratte dalla presentazione ufficiale dello
spettacolo che, credo, vada oltre la commedia brillante, o meglio, che presenta
in modo brillante una storia moderna di solitudine nascosta dietro il velo di
una brillante carriera.
Teodolinda, o meglio Teo, è una giovane affermata professionista,
single per scelta che comincia a pensare che il suo successo sarebbe completo
se condiviso con un figlio. Per “fare” un figlio bisogna essere in due e questa
è una possibilità che Teo non vuole neppure prendere in esame perché a lei …gli
uomini non servono. Casualmente Teo scopre che il suo timido vicino, Giovanni
Padovan, opera in una Clinica del Seme che può fornire la soluzione del suo
problema, …con moine e furbizia ruba una provetta e anche questa volta …non le
servono gli uomini. Ma ben presto si scatena la curiosità, e forse la
necessità, di sapere di chi è il seme che ha originato la nuova vita che si sta
formando in lei. Teo è tenace e scopre che il donatore è un giovane viveur di
periferia, Osvaldo Menicucci, che ha fatto del motto “una botta e via” il suo
codice di comportamento. Ma stavolta “la botta” data con una provetta ha un
risvolto forte: Osvaldo si innamora di Teo.
La commedia volge al termine con una sorpresa finale che
vede tutti uniti e felici come è giusto accada a Natale.
Nancy Brilli è la brava protagonista sempre brillante e
credibile nel ruolo di Teo. Giulia Gallone è Samantha, l’amica …che non può
fare a meno degli uomini. Igi Meggiorin è Giovanni Padovan il vicino di casa. Nicola
D’Ortona è Markus, un gigolò. Daniele Antonini è Osvaldo Menicucci e Fioretta
Mari è la divertente Carmela Menicucci madre di Osvaldo.
Le musiche originali sono di Giorgio Gaber con Jacopo Fiastri. L’odierno adattamento è di Lina
Wertmüller, che ha curato la regia, con Valerio Ruiz regista assistente
e Nancy Brilli che ha curato anche la direzione artistica..
La scenografia, molto accurata, rappresenta di volta in
volta e con semplici movimenti scenici gli appartamenti dei protagonisti.
Iuraj Saleri ha curato le luci, Sissy Granata le scene,
Andrea Sorrentino i costumi. Le coreografie sono di Irma Cardano ed il coordinamento
artistico di Pierluigi Iorio.
Hanno concluso lo spettacolo tanti applausi da parte degli
spettatori che hanno concluso serenamente la vigilia natalizia.
Nessun commento:
Posta un commento