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venerdì 19 giugno 2020

Idee e progetti nascosti in un cassetto …quasi un amarcord personale..

Attilio A. Romita                                    18 maggio 2020

Nei giorni scorsi riordinando i circa 400 GB del mio PC e di un paio di dischi esterni ho ritrovato tante mie proposte e progetti che …sono restati nel cassetto forse perché non ho saputo spiegare bene. Ma può anche essere che non siano stati capiti perché Internet e la Rete erano allora solo per pochi intimi.

Forse qualcosa è ancora attuale oggi.


1. CENTRI POLIFUNZIONALI SERVIZI PER AREE INDUSTRIALI.(2004).

L’idea progettuale è di realizzare una struttura cooperativa locale in grado di mettere a fattor comune capacità, strumenti, servizi che potranno essere utilizzati in modo condiviso dagli operatori, sociali, politici ed industriali e da tutti i cittadini.  Nel territorio nazionale esistono molte aree industriali che hanno avuto nel corso degli ultimi 20-30 anni un forte sviluppo industriale basato sulla nascita di molte PMI e sull’insediamento nell’area di industrie collegate a grandi realtà nazionali e multinazionali. In periodi di rapida espansione il costo dei servizi ha semplicemente ridotto i margini di guadano e non ha inciso negativamente sullo sviluppo. In periodi di stasi o addirittura di recessione la possibilità di fare economie nella conduzione delle attività correnti, permette di dedicare il margine riguadagnato ad attività di sviluppo.. La condivisione delle risorse, come primo risultato, favorirà sicure economie di scala. La creazione di masse critiche di Utenti, come secondo risultato, permetterà di accedere a strutture di servizi cui, per ragioni dimensionali, non possono accedere piccole imprese e cittadini singoli.

2. SAFE: Analisi satellitare per previsione e controllo territorio (2004)

L’idea SAFE (Satellite Analysis for Environment Emergency), disegnata originariamente per una Call del VI FP, è uno schema di progetto di ricerca applicata ed ha come focus la previsione di possibili disastri ambientali basata sullo studio differenziale dei dati, immagini e misure, forniti dai Satelliti.

L’analisi differenziale sarà guidata da un modello matematico generale al quale, a seconda del fenomeno da osservare, saranno applicate le sole condizioni al contorno derivate per esempio dall’analisi di serie storiche, su archi temporali abbastanza limitati, che oggi sono disponibili in larga massa.

L’uso di archi temporali “brevi” è una scelta progettuale in quanto si vogliono privilegiare osservazioni, messaggi ed alarm per condizioni critiche che richiedono interventi immediati.

Questa mia idea originale è …del secolo scorso. Oggi si definirebbe una applicazione di Intelligenza Artificiale.

3. MUSEI IN VIAGGIO ovvero il Patrimonio di Arpagone. (1995)

L’Italia, possiede un elevato numero di Musei la cui importanza e le cui dimensioni variano dai più piccoli contenuti in una stanza ai più grandi ed importanti che conservano veri patrimoni dell’umanità.

La quantità di opere esposte è molto inferiore alla quantità di opere possedute e la scelta delle opere da esporre segue il criterio che più pare opportuno in quel momento al responsabile, pubblico o privato, di quel museo.

La conservazione delle opere “in magazzino”, per evitare ovviamente qualsiasi degrado, è un costo che si aggiunge al non sempre ricco budget di una istituzione museale.

Scopo del progetto è organizzare dei prestiti temporanei di “tutte” le opere del museo secondo tecniche che:

• incrementano la conoscenza e l’importanza del Museo;

• proteggano le opere da qualsiasi possibile danno;

• incrementano le entrate economiche del museo;

• utilizzano le opere di “secondo piano” possedute dal museo.

4. PARCHI e TURISMO (2000)

Promuovere, Disegnare e Costruire un sistema informativo, informatico e soprattutto organizzativo, cui sono collegati e partecipano i parchi, gli enti locali del turismo, le pro loco e che costituisca il “portale di accesso” per una offerta turistica completa ed ordinata a singoli cittadini ed ad agenti turistici.

Nel caso di vicinanza a grandi città, come per esempio Roma, questa iniziativa potrebbe aumentare l’attrattività per i turisti “esterni” per i quali si potrebbe pensare un pacchetto che comprenda: Albergo in zone limitrofe al “parco”; trasferimenti a alla citta importante (max 50 km) con visite guidate.

Una vacanza verde e culturale allo stesso tempo.

5. TEBE: Temporary Exibitions Become Endless (2001)

Ogni giorno nel mondo sono organizzate moltissime esibizioni di tipo culturale temporanee. Sfortunatamente queste mostre possono essere viste dalle sole persone che, nel limitato periodo della loro apertura, possono recarsi nel luogo dove sono organizzate.

Molte mostre ed esposizioni  spesso digitalizzano su CD o DVD i contenuti della mostra e cercano di vendere i CD/DVD nel corso dell'evento. Questa iniziativa per sua natura è strettamente locale e di limitata durata con la conseguenza pratica che una gran parte dei CD/DVD finiscono in cantina.

Il progetto TEBE si propone di creare un nuovo servizio che offra al mercato degli organizzatori e dei cittadini il riuso dei contenuti digitali. L'accesso a questa gran quantità di preziosi dati può essere reso semplice utilizzando strumenti e metadati che le le più recenti tecniche di archiviazione e ricerca rendono possibili.

6. The game4work (2004)

L'obiettivo generale del progetto game4work è quello di sviluppare una offerta interculturale per addestrare alla risoluzione di problemi complessi con tecniche di apprendimento basato sui giochi digitali (DGBL). L'obiettivo principale di game4work è esplorare, comprendere e sviluppare soluzioni per l'addestramento di un insieme specifico di processi cognitivi: strategie complesse di risoluzione dei problemi. Tra tutti i possibili approcci di apprendimento (potenziati dalla tecnologia), il progetto game4work seguirà il percorso estremamente promettente di un approccio basato sul gioco. L'idea alla base di questa nuova area delle tecnologie di e-learning è quella di sviluppare un gioco di problem solving che rispetti e allo stesso tempo bilanci le differenze culturali al fine di rendere il gioco utile e applicabile a livello interculturale (europeo).

7.  muse:  multicultural users system environment (2005)

Il progetto MUSE si propone di creare un nuovo servizio che offra al mercato degli organizzatori e dei cittadini il riuso dei contenuti digitali.

Scopo del progetto è costruire un Portale che permetta un accesso controllato a siti e database dove il visitatore può trovare le più varie informazioni e supporti multimediali. Un motore di ricerca specializzato fornirà riferimenti e strumenti di supporto.

Cuore del progetto sarà il DATABASE “MUSE” che registra i i metadati necessari e sufficienti per dimostrare ed indirizzare gli elementi che sarà possibile consultare.

L’accesso al portale sarà gratuito e l’utente registrato avrà accesso alle funzionalità di base. Una serie di abbonamenti differenziati a seconda della tipologia di utenti permetterà l’accesso ai contenuti specifici. I fornitori di contenuti parteciperanno degli utili in funzione della quantità di elementi condivisi e degli accessi di cui questi elementi saranno oggetto.

8. Ospedale virtuale. (1990)

Favorire la fruizione di servizi sanitari di diagnosi ed analisi a distanza dalle sedi centralizzate e istituzionali mediante  sistemi telematici condivisi ed integrati nei diversi settori sanitari coinvolti, se gestiti correttamente, aiuteranno a risolvere la difficoltà fornire prestazioni a pazienti diffusi sul territorio. La presente proposta mira a pilotare un sistema sanitario locale integrato basato sulla telematica e a specificare un "prototipo europeo per le cure integrate" nel quale “si spostano i dati e non i pazienti”.

Per ottenere la massima efficacia, le cure primarie devono essere integrate tra i pazienti, i professionisti della salute e dell'assistenza sociale. L'introduzione di sistemi telematici condivisi offre il potenziale per l'integrazione che manterrà e migliorerà la qualità dell'assistenza fornendo al contempo i mezzi per contenere i costi in condizioni così diverse.

Questo progetto mira a ottenere una comprensione dei requisiti necessari per ottenere un'assistenza accettabile per le persone nel loro ambiente locale e i modi in cui tali requisiti possono essere soddisfatti nella pratica. In particolare, la riservatezza e la privacy delle persone devono essere mantenute in questo ambiente di cura condiviso.

9. e .BAEDEKER (1990) …quando google non c’era.

L’Italia è stata meta di grandi viaggiatori “culturali” che nel corso degli ultimi tre secoli hanno pubblicizzato i nostri tesori artistici.

La favorevole posizione geografica dell’Italia ha favorito da sempre il turismo in varie forme: dalle “sgradevoli invasioni barbariche” al moderno arrivo dei turisti.

Il turista moderno continua ad essere sempre più esigente soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione ed i servizi.

L’organizzazione “generale” non sempre ha saputo rispondere a queste nuove esigenze con un aggiornamento teso a meglio “sfruttare” i beni culturali di cui fortunatamente possiamo disporre in quantità. La tecnologia, di cui oggi possiamo disporre, può servire per creare strumenti che facilitano l’organizzazione di percorsi Turistico/culturali e che di conseguenza incrementano il rendimento di questo importante settore della nostra economia. Per questi motivi sarebbe utile progettare un insieme di strumenti/servizi che, in modo strutturato ed ordinato, aggiungano valori culturali al viaggio del turista sia esso nazionale o internazionale.

10. Alfabetizzazione digitale docenti (2008)

Il 50% degli italiani non conosce la Rete, i docenti di ogni ordine e grado sono compresi in questa statistica.

Sono necessari dei corsi di base diretti ai docenti per fornirgli una competenza almeno di base che permetta loro di tenere il passo con i tempi.

E' una necessità cui è obbligatorio rispondere perchè solo iniziando dalla scuola si può avere una corretta informazione e sviluppo

Questo progetto fu presentato anche al MIUR che lo giudicò interessante, ma ...non aveva sufficiente supporto politico.

 


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