Attilio A. Romita 19
aprile 2016
Organizzata da Stati Generali dell’Innovazione
ieri alla Camera dei Deputati si è svolto un Open Talk su Openess
vista attraverso le lenti dello Open Source,
Open Data ed Open Innovation.
Mi scuso con chi
giustamente difende la lingua italiana, purtroppo non conosco i sinonimi
italiani. Prima di entrare nel vivo dell’argomento, provo a dare la MIA interpretazione,
non sempre condivisa dagli esperti, di
questi termini per facilitare la lettura
ai non addetti ai lavori.
Open talk è un modello, format,
di riunione di lavoro o convegno nel quale si discutono uno o più argomenti in
gruppi separati per arrivare ad un documento finale, position paper, che riassume quanto discusso anche in forma di
proposta rivolta a chi dovrà prendere le decisioni.
Openess, traducibile letteralmente con apertura, è
tutto l’insieme di provvedimenti, azioni, scelte politiche e tecniche tesi a
rendere comprensibili e fruibili dati, informazioni e strumenti che sono nella
maggioranza dei casi digitali, cioè leggibili ed usabili per mezzo di strumenti
informatici: dallo smartphone al mega computer.
Open Source è un concetto relativo a programmi per computer non
facilmente spiegabile senza usanre termini tecnici. Ci provo. Un programma è
scritto usando un linguaggio leggibile dall’uomo che poi per guidare il
computer viene codificato in termini non umani. Per capirci come se un testo
fosse scritto in inglese e poi crittografato per non farlo capire o copiare
agli altri: Open Source è un programma per il quale sono conosciuti sia il
testo che la chiave di crittografia. Ho
scritto le mie idee personali, non sempre condivise e diffusamente accettate,
in:
..48...OPENESS e
dintorni ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..49...OPEN SOURCE ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..50...Libre Office, Italo Vignoli e altre ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..51...Universo OPEN e aspetti giuridici ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..52...Distro, oggetti distribuiti, open ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..49...OPEN SOURCE ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..50...Libre Office, Italo Vignoli e altre ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..51...Universo OPEN e aspetti giuridici ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
..52...Distro, oggetti distribuiti, open ….RIFLESSIONI IGNORANTI.
Open Data fa riferimento a tutte le informazioni possedute
da Enti Pubblici che devono, o meglio dovrebbero, essere rese disponibili e
leggibili a tutti i cittadini anche oltre i confini nazionali. Ovviamente nei
limiti della privacy, della sicurezza nazionale e di interessi privati che in
qualche caso potrebbero prevalere. E’ quest’ultimo il concetto più difficile da
spiegare. Nel corso dell’open talk ho cercato di spiegarlo con queste parole “tutti
i dati pubblici, cioè posseduti da una Amministrazione Pubblica, sono NOSTRI e
quindi tutti devono poterli conoscere ed usare; tutti i dati costruiti e
generati da ME come un libro, una scoperta, un quadro etc. sono MIEI e possono
essere resi disponibili, tutti o in parte, secondo le mie scelte personali. Per
una completa comprensione degli Open Data sono importanti strumenti e modalità
che in ogni modo ne facilitino l’uso e quindi cinque concetti che nell’open
talk sono stati esaminati: Competenze Digitali, Open.Gov, License,
Semplificazione.
Open innovation è un
concetto facilmente definibile ed allo stesso tempo che difficilmente può
essere messo in atto nel mondo reale. Per dare una prima idea, limitata e
banalizzante, una scoperta o invenzione che può essere utile all’umanità deve
essere messa liberamente a disposizione di tutti senza vincoli legati a regole
economiche. Nel mondo reale, che è molto diverso dalla Città del Sole di
Campanella o da Utòpia di Platone, questa regola ha i suoi limiti naturali
nella economia che, anche nelle sue forme più etiche, riconosce un equo
profitto.
I tre argomenti basi
sono interdipendenti e con aspetti comuni:il riepilogo finale dell’open talk, cioè
le conclusioni alle ciascun gruppo era pervenuto, le hanno evidenziate.
Quanto discusso comporrà documento condiviso
ed aperto ad ulteriori contributi. Il documento base sarà preparato da Stati
Generali dell’Innovazione e reso disponibile su uno spazio di contribuzione
condivisa tipo Google Drive. Sarà mia cura informarvi con un commento a questa
nota e tramite Twitter che farà da cassa di risonanza.
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