In questi giorni, maggio
2015, sta per essere discussa in Parlamento la contestata proposta di legge che
va sotto il titolo “Buona Scuola”.
Molti sono gli
argomenti che compongono questo provvedimento ed altrettante se non di più sono
le contestazioni da parte dei diretti interessati cioè le persone che a vario
titolo e con varie responsabilità operano direttamente nelle scuole italiane.
Per cominciare vorrei
fissare alcune “condizioni al contorno” per evitare incomprensioni ed
interpretazioni che possono andare oltre le mie idee che vorrebbero essere solo
spunti di riflessione e non verità assolute.