Attilio A. Romita 29 febbraio 2016
Questa nota nasce dal mio desiderio di provare a dare una risposta
all’articolo del professore Piero Dominici, che mi piace definire filosofo dell’innovazione
digitale, nel suo articolo “Per un’innovazione inclusiva: ricomporre la frattura tra l’umano e il tecnologico”
L’articolo è stata occasione di rapidi non esaustivi twitter
e mi sembra opportuno chiarire meglio la mia idea che nasce da una lunga storia
personale tecnologica e dalla una cultura umanistica che risale ad un
lontanissimo Liceo Classico. Questi precedenti sicuramente condizionano i miei
ragionamenti che vorrei condividere non come critica al citato articolo, ma
come contributo alla comprensione …se mai ci riuscirò.