di Teresa
Galletti Ranaglia 10
agosto 2015
Dopo qualche tempo la
nostra amica Teresa Galletti Ranaglia torna a presentarci un suo pensiero. Questa
volta l’aria calda di una notte d’agosto ha stimolato un pensiero ozioso ...come
a Lei piace definirlo.
E' notte profonda, la luce del lampione sottostante filtra
attraverso la finestra socchiusa della mia camera da letto e accende qua e là
dei piccoli bagliori. Non ho voglia di dormire, non ho voglia di accendere la
radio nè tanto meno ho voglia di accendere la televisione.
Aspetto fiduciosa il sonno che questa notte tarda a venire:
è un cavaliere capriccioso, non rispetta gli orari, è incostante e mutevole. A
volte nelle prime ore della sera mi coglie di sorpresa e mi avvolge nel buio
più profondo, mi toglie la percezione della luce e dei rumori per poi
svegliarmi nel cuore della notte.