di Attilio A. Romita 7
febbraio 2018
Quale
migliore racconto dello spettacolo che le parole dello stesso autore, Schiller:
“La mia Luise Millerin (primo titolo
della commedia) possiede proprietà che poco si addicono al teatro così come è
concepito oggi. Per esempio, la miscela gotica per cui il comico avvicenda il
tragico, il capriccio, l’orrore. E, malgrado gli sviluppi procedano abbastanza
tragicamente, ci sono personaggi e situazioni esilaranti che spezzettano lo
svolgimento dell'azione.”. Con questi ingredienti Schiller ha raccontato
l’eterna storia dell’amore contrastato tra due giovani “socialmente” diversi.