di Attilio A. Romita 9
gennaio 2018
“Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar,
uno fece indigestione, solo nove ne restar.
Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.
Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.
Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a
mezzo, e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti un giudizio
han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar.
Quattro poveri negretti salpan
verso l’alto
mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti allo zoo
vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar.
I due poveri negretti stanno al sole per un pò: un si fuse come cera e
uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino s’ impiccò e
nessuno ne restò”.